AUREA STUDIUM
ricerca e studi sociologici

AUREA STUDIUM, nata il 1 febbraio 2025, è un'associazione scientifico-culturale senza scopo di lucro che si propone di dare forma e concretezza a un progetto: provare a restare connessi con le cruciali trasformazioni del nostro tempo, a salvaguardia delle capacità espressive delle persone e del loro diritto alla ricerca della felicità. Per questo offre uno spazio aperto di riflessione e confronto usando i metodi della sociologia critica e lo studio collettivo.
In evidenza
9-11 ottobre 2025, Lodi, XXXVII Convegno Nazionale AIF, 50° anniversario
Guardare oltre. Valorizzare l’eredità, coltivare il desiderio.
La relazione di Gilda Morelli. Il conferimento per Domenico De Masi della Targa Albo d’Oro AIF.
Nell'ambito del 37° Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori, nella sessione di apertura, la relazione di Gilda Morelli
Il valore dell’eredità per guardare al futuro. I principi educativi di Domenico De Masi illustra le specificità della metodologia di studio, ricerca e formazione elaborata da De Masi, a partire dai principi educativi. Una eredità teorica e pragmatica che AUREA Studium custodisce e continua a coltivare con le proprie riflessioni e attività.
L’Associazione Italiana Formatori, inoltre, in occasione del 50° anniversario dalla sua costituzione, ha voluto conferire il riconoscimento della Targa Albo d’Oro AIF in memoria di Domenico De Masi, Presidente Nazionale AIF dal 1990 al 1992.
7 settembre 2025, Festival SCORRE a Bondeno
Verso la felicità. Lavoro e ozio nella contemporaneità
Il filosofo del lavoro Giovanni Mari in dialogo con Gilda Morelli
Nell'ambito della quinta edizione del Festival itinerante Scorre (sul Po), dedicato al tema della ricerca della felicità, nella tappa di Bondeno una riflessione filosofica e sociologica di Giovanni Mari e Gilda Morelli.
Come ricordava Domenico De Masi, “la felicità non è una marcia solitaria”: non si può essere felici da soli. Essa si costruisce nella storia, nel lavoro e soprattutto nelle relazioni umane. La questione è come la felicità possa legarsi ad attività come il lavoro e l’ozio, i due tempi principali della nostra vita. Per una società in cui, statisticamente, il tempo liberato dal lavoro è assai aumentato - anche se non per tutti i lavori ma tenderà ad aumentare per tutti e non solo per pochi - si pone il problema di una nuova idea di ozio, e non solo di lavoro.
30 maggio 2025, ore 16:00
La Ricerca della felicità: lavoro, cultura, educazione nel tempo liberato.
Università La Sapienza Centro Congressi Via Salaria 113, ROMA
INGRESSO LIBERO
Cuore dell'incontro la riflessione sulla relazione, complessa e contraddittoria, tra lavoro e felicità. Domenico De Masi, nel suo libro La felicità negata, ha svelato come il modello economico di matrice neoliberista, fondato sulla distribuzione iniqua di ricchezze e opportunità, persegua l'infelicità. La metamorfosi del lavoro in atto, incalzata dalla forza trasformativa del digitale e dall'avvento dell'AI, apre nuove sfide e possibilità, invitandoci a esplorare modelli sociali e culturali volti all'affermazione della felicità. Per preparare vecchie e giovani generazioni al tempo liberato. Per educare tutte e tutti alla prospettiva della felicità.
La riflessione è preceduta dalla visione del corto musicale Il coupon della felicità di Agostino Ferrente ed è seguita dal concerto di Andrea Satta, interprete del film.

Né ridere, né piangere, ma capire
Baruch Spinoza